App di storia: Resistenza mAPPe Modena e Soliera
Per la categoria che potremmo chiamare app storia, abbiamo collaborato a Resistenza mAPPe. Il progetto nasce, nel 70° della Liberazione, come portale per ricordare i luoghi e gli eventi della Seconda Guerra Mondiale e della Resistenza ed è stato pensato ed elaborato dagli Istituti Storici dell’Emilia-Romagna in rete.
Noi in particolare ci siamo occupati di realizzare il percorso urbano legato all’attività dei Gruppi di difesa della donna di Modena (Paola Gemelli) e i tre percorsi di Resistenza mAPPe Soliera (Daniel Degli Esposti).
Perché realizzare un’app di storia?
L’applicazione consente di esplorare in modo autonomo gli itinerari tematici e i luoghi dove si sono svolti i fatti storici. Grazie al sistema di geolocalizzazione, è possibile percorrere un itinerario dedicato a un tema specifico, ma anche limitarsi a scoprire qualcosa di più su un luogo preciso. Per ogni percorso esistono tappe che riportano a eventi o circostanze di settant’anni fa.
Attraverso testi, immagini e contenuti multimediali, si possono così approfondire vari aspetti di quei lunghi mesi. Non si tratta solo di conoscere le scelte e le azioni di donne e uomini che hanno agito in clandestinità. L’app infatti racconta anche come si viveva durante l’occupazione nazista, come i cittadini si difendevano dai bombardamenti e molto altro ancora. Si tratta di informazioni essenziali e immediate, adatte alle esigenze degli utenti in visita e agli approfondimenti didattici degli studenti.
Abbiamo contribuito a questo progetto di Digital Public History nel corso del 2017. Paola Gemelli ha presentato il percorso legato all’attività dei Gruppi di difesa della donna in occasione del 25 aprile 2017, quando ha guidato una camminata nel centro storico modenese percorrendo proprio il percorso realizzato (leggi l’annuncio dell’iniziativa e il racconto di com’è andata). Daniel Degli Esposti ha invece presentato i tre percorsi di Resistenza mAPPe Soliera a Limidi il 20 novembre 2017 (ne ha parlato in questo post e il racconto della serata è disponibile qui).
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